Anni 2021 – 2022
Credito d’imposta per il 50% spese sostenute

Finalità

Il cosiddetto “bonus pubblicità” è uno strumento, erogato sotto forma di credito d’imposta, da utilizzarsi in compensazione, attraverso il quale lo Stato supporta gli investimenti pubblicitari.

La misura è stata introdotta nel 2017 con la legge n. 96 del 21 giugno, di conversione del D.L. 24 aprile, nr. 50.

La legge di bilancio 2021 (L. 30 dicembre 2020, n. 178, comma 608) proroga l’agevolazione “bonus pubblicità” per gli anni 2021 e 2022, confermando i valori modificati dal “Decreto Rilancio” del 2020, ossia l’agevolazione del 50% sugli investimenti.

Chi può partecipare

I soggetti che possono richiedere l’agevolazione possono essere

  • imprese (indipendentemente da natura giuridica, dimensioni aziendali, regime contabile),
  • lavoratori autonomi,
  • enti non commerciali,

purché abbiano residenza fiscale in Italia.

Ambiti di intervento

Sono ammissibili all’agevolazione gli investimenti per l’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su:

  • giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, in edizione cartacea o digitale.
  • canali digitali (tra cui redazionali e banner pubblicitari sul sito, dem, sms marketing, newsletter, podcast, link building, video interviste, attività sui social) che le aziende editrici utilizzano per veicolare contenuti e informazione possono certamente rientrare nell’agevolazione.

Le testate editoriali devono essere iscritte presso il competente Tribunale, o presso il menzionato Registro degli operatori di comunicazione, e dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile.

Non sono ammessi investimenti che riguardano:

  • altre forme di pubblicità: ad esempio, a titolo esemplificativo e non esaustivo: grafica pubblicitaria su cartelloni fisici, volantini cartacei periodici, pubblicità su cartellonistica, pubblicità su vetture o apparecchiature, pubblicità mediante affissioni e display, pubblicità su schermi di sale cinematografiche, pubblicità tramite social o piattaforme online, ecc…
  • attività pubblicitarie su radio e TV locali e nazionali.
  • spese accessorie o derivanti da costi di intermediazione o da spese che non siano riservate esclusivamente all’acquisto di spazi pubblicitari, anche se eventualmente legate a essi o comunque a essi funzionali.

Intensità del contributo

Per le spese da sostenere negli anni 2021 e 2022 è possibile ottenere il 50% di credito d’imposta senza i vincoli di spesa degli anni precedenti.

L’agevolazione è concessa sotto la forma del Credito d’Imposta, che i soggetti possono utilizzare per compensare il pagamento di altri tributi F24.

Presentazione e valutazione delle domande

La richiesta di agevolazione va inviata per via telematica all’Agenzia delle Entrate dal 1° OTTOBRE al 31 OTTOBRE 2021, indicando correttamente le spese sostenute e da sostenere e identificare quelle ammissibili per l’agevolazione.

Per completare l’iter e poter accedere al credito occorre inviare una dichiarazione nel mese di gennaio dell’anno successivo, che attesti gli investimenti effettuati.